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Parco Agrisolare, pubblicato su G.U. il Decreto del Mipaaf – 1.500 Mln per il fotovoltaico agricolo

Il Bando Parco Agrisolare è un’iniziativa fondamentale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia, disciplinato dal Decreto del MASAF n. 211444 del 19 aprile 2023.

L’iniziativa è finalizzata alla promozione dell’installazione di impianti fotovoltaici su edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali con l’obiettivo di: creare e migliorare l’infrastruttura connessa allo sviluppo, all’adeguamento e all’ammodernamento dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’approvvigionamento e il risparmio energetico e idrico.


La misura prevede risorse finanziarie in forma di contributo a fondo perduto, distribuite e utilizzate tra il 2022 e il 2026, offrendo alle imprese un totale di 1.500 milioni di euro. Di questa somma, almeno il 40% è riservato al finanziamento dei progetti che verranno realizzati nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Misure e destinazione del contributo a fondo perduto:

· dell’80% e dotazione finanziaria di circa 700 milioni di euro per le imprese agricole di produzione primaria in tutto il territorio nazionale nei limiti dell’autoconsumo, con l’introduzione della nuova modalità di “autoconsumo condiviso”

· dell’80% e dotazione finanziaria di circa 150 milioni di euro per le imprese che trasformano prodotti agricoli. Esse possono ottenere un contributo e vendere l’energia prodotta sul mercato senza obbligo di autoconsumo.

· del 50% e dotazione finanziaria di circa 75 milioni di euro per le imprese agricole di produzione primaria (inclusi i supplementi per piccole imprese e aree svantaggiate). Possibilità di vendita dell’energia prodotta senza vincolo di autoconsumo.

· del 50% (inclusi i supplementi per piccole imprese e aree svantaggiate) per le imprese che trasformano prodotti agricoli in prodotti non agricoli. Anch’esse possono ricevere un contributo e vendere l’energia prodotta sul mercato senza vincolo di autoconsumo.

· del 65% per le imprese agricole delle Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), senza vincolo di autoconsumo, con possibilità di vendere l’energia prodotta sul mercato.

Beneficiari del Bando “Parco Agrisolare”

  • Imprenditori agricoli: sia individuali che societari.
  • Imprese agroindustriali: che possiedono un codice ATECO specifico (precisato nel bando).
  • Cooperative agricole: che svolgono attività agricole secondo l’articolo 2135 del Codice civile e cooperative o consorzi secondo il decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.
  • Forme aggregate: quali associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I.), reti d’impresa e comunità energetiche rinnovabili (CER).

Requisiti dei beneficiari

Per poter accedere ai benefici, i richiedenti devono soddisfare una serie di requisiti specifici al momento della presentazione della domanda.

Innanzitutto, devono essere costituiti e iscritti nel Registro delle imprese come attivi, dimostrando di operare regolarmente nel proprio settore. Inoltre, è essenziale che siano in pieno e libero esercizio dei propri diritti e abbiano la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione.

Sul fronte della conformità contributiva, è necessario possedere il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), attestante che l’impresa è in regola con i contributi previdenziali e assistenziali.

Parallelamente, i beneficiari non:

devono essere soggetti a sanzioni che vietino loro la contrattazione con enti pubblici.
– siano stati riconosciuti colpevoli di false dichiarazioni.
– devono essere in corso procedure concorsuali come fallimento, liquidazione coattiva o volontaria, amministrazione controllata o concordato preventivo, ad eccezione di quest’ultimo se è previsto un piano di continuità aziendale.
– devono essere destinatari di ordini di recupero per aiuti illegali e incompatibili con il mercato interno e devono essere in regola con la restituzione di somme dovute per revoca di agevolazioni.
– abbiano subito revoche totali di agevolazioni nei tre anni precedenti, eccetto quelle derivanti da rinunce volontarie.
– essere considerati in difficoltà secondo la definizione del Regolamento GBER e degli Orientamenti.

Interventi ammessi e spese agevolabili

Gli interventi ammissibili all’agevolazione Parco Agrisolare devono essere realizzati sui tetti o coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.

Installazione impianti fotovoltaici

Devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con una potenza compresa tra 6 kWp e 1000 kWp, assicurando che siano sufficientemente grandi da contribuire in modo significativo all’efficienza energetica.

Le spese ammissibili includono quelle per l’acquisto e la posa dei moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione e componenti dell’impianto. Sono inclusi anche i costi per i sistemi di accumulo dell’energia e i costi di connessione alla rete.

Inoltre, è prevista una spesa aggiuntiva di 30.000 euro per l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole.

Limite massimo:

– 1.500 euro/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.
– Ulteriori 1.000 euro/kWh per sistemi di accumulo (fino a 100.000 euro).

Interventi di riqualificazione

Unitamente all’installazione dei pannelli fotovoltaici, possono essere eseguiti interventi di riqualificazione finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture. Questi interventi includono: la rimozione e smaltimento dell’amianto, l’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di sistemi di aerazione.

Limite massimo: 700 euro/kWp.

Specifica:
È consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture diverse da quelle oggetto di bonifica dall’amianto, a condizione che facciano parte dello stesso edificio. Inoltre, la bonifica dall’amianto può riguardare aree più estese rispetto a quelle dove verranno installati i pannelli fotovoltaici, purché queste aree appartengano allo stesso edificio.

In aggiunta:
Sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni e altre spese professionali, purché siano sostenute da soggetti esterni all’impresa beneficiaria. Questo include anche le spese per la direzione dei lavori e i collaudi, necessari per garantire che gli interventi siano eseguiti correttamente e secondo le normative vigenti.

Procedura per la domanda Parco Agrisolare

È obbligatorio seguire le modalità e i termini stabiliti nei Provvedimenti e nell’Avviso menzionati all’articolo 13 del Decreto.

Allegati alla domanda:

  • Modulo informatizzato: Deve includere l’anagrafica del soggetto beneficiario, descrizione catastale dei manufatti oggetto di intervento, descrizione dell’intervento, richiesta di contributo e dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000.

  • Relazione tecnica asseverata: Fornita da un professionista abilitato, deve contenere: 
    • Descrizione del sito e dei lavori oggetto dell’istanza di contributo.
    • Stima preliminare dei costi e dei lavori, distinti per tipologie di intervento come elencate all’articolo 6.
    • Cronoprogramma delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione degli interventi, dal momento della concessione del contributo sino alla conclusione dei lavori, nel rispetto delle tempistiche previste dal PNRR.
    • Descrizione dei lavori, incluse le specifiche tecniche dei materiali utilizzati, rispettando il principio di “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852.
    • Visura del catasto fabbricati.
    • Documentazione per l’identificazione del fabbricato.
    • Dossier fotografico ante operam per documentare lo stato dei luoghi ed eventuali coperture in amianto alla data di presentazione della domanda.
    • Qualsiasi altra documentazione richiesta nella modulistica del Soggetto attuatore e disciplinata nei Provvedimenti e nell’Avviso di cui all’articolo 13.

Autorizzazioni necessarie

Eventuali autorizzazioni necessarie per tipo di intervento devono essere possedute e comprovate al Soggetto attuatore entro il termine di richiesta della prima erogazione finanziaria, come disciplinato dall’articolo 10.

Questa procedura garantisce la conformità legale di tutti gli interventi prima dell’effettiva erogazione dei fondi, riducendo il rischio di problematiche legali o amministrative durante l’implementazione.

Scadenze e realizzazione degli interventi

I soggetti beneficiari per il Parco Agrisolare devono realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione. Tuttavia, è possibile richiedere una proroga per motivi oggettivi, soggetta all’approvazione del Soggetto attuatore e del Ministero. La scadenza ultima per completare gli interventi è il 30 giugno 2026.

Cumulo degli aiuti

Gli aiuti previsti dal Decreto possono essere cumulati con altri aiuti di Stato e aiuti de minimis, a condizione che non si superi l’intensità di aiuto stabilita per ciascun tipo di investimento.

Gli aiuti possono anche essere cumulati con altre misure di sostegno finanziate con risorse pubbliche, purché non riguardino gli stessi costi ammissibili o le stesse parti del costo di uno stesso bene e non portino al superamento del costo sostenuto per ciascun intervento.


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