Piano Transizione 5.0: Incentivi fino al 45% per le imprese
Beneficia del credito d’imposta per la transizione energetica e digitale
L’investimento per il futuro delle imprese italiane
Digitalizzazione, transizione ecologica e formazione del personale
Il Piano Transizione 5.0, con 6,3 miliardi di euro dal PNRR per il 2024-2025, offre alle imprese italiane opportunità per la transizione digitale ed energetica.
La misura promuove pratiche sostenibili tramite incentivi economici e agevolazioni fiscali, incentivando investimenti in tecnologie innovative e la riduzione dell'impatto ambientale.
Gli obiettivi del Piano Transizione 5.0
- Integrare le tecnologie digitali con il lavoro umano per aumentare la collaborazione e la produttività
- Porre al centro la sostenibilità con l’utilizzo di energie rinnovabili e pratiche produttive ecocompatibili
- Creare un modello di sviluppo più resiliente alle crisi e ai cambiamenti climatici
Chi può beneficiare della misura
L’agevolazione è rivolta a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato indipendentemente dalla forma giuridica, dimensione, settore di appartenenza e regime fiscale, purché abbiano aderito all’investimento e ai parametri stabiliti dal Piano Transizione 4.0.
Al fine di ricevere un supporto concreto circa la sostenibilità e innovazione, le imprese possono beneficiare della tax credit realizzando investimenti entro il 31 dicembre 2025 in progetti di innovazione, atti a ridurre i consumi energetici della struttura produttiva per almeno il 3% o anche dei soli processi interessati dall’investimento per almeno il 5%.
Investimenti Agevolabili:
progetti premiati per l’efficienza energetica nel Piano Transizione 5.0
Il Piano Transizione 5.0 prevede una serie di spese ammissibili, volte a incentivare le imprese ad effettuare investimenti in tecnologie e processi produttivi più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Tra le tipologie di investimenti rientrano:
Acquisto di macchinari, impianti, e attrezzature nuovi destinati alle unità produttive.
Aggiornamento di macchinari già presenti in azienda, purché l’intervento porti a un significativo miglioramento dell’efficienza energetica.
Acquisto di software, piattaforme, e applicazioni per migliorare la gestione e l’efficienza aziendale.
Corsi di formazione per aggiornare e migliorare le competenze del personale in ambito digitale e tecnologico.
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Spese per l’efficientamento energetico
Più nel dettaglio, le spese ammissibili per l’energia rinnovabile includono investimenti in beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, escluse le biomasse.
Rientrano in questo aspetto le spese per:
- Impianti fotovoltaici e altri sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
- Servizi ausiliari d’impianto
- Trasformatori e misuratori
- Impianti di stoccaggio dell’energia
- Gestionali per il monitoraggio dei consumi energetici
Incentivi e aliquote del credito d’imposta
Il Piano 5.0 prevede e promuove un nuovo sostegno finanziario nella misura di credito d’imposta, utilizzabile in compensazione di altre imposte e tributi nel modello F24, e calibrato in base all’ammontare dell’investimento e ai risultati ottenuti in termini di efficienza energetica.
Ripartizione delle risorse finanziarie dal Pnrr
3,78 miliardi per beni strumentali
1,89 miliardi per energia rinnovabile
630 milioni per formazione del personale
Come accedere al bonus 5.0
Le imprese che desiderano beneficiare del Bonus Transizione 5.0 dovranno impegnarsi a completare alcuni adempimenti previsti dalla normativa e documentare il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico definiti dal programma.
Comunicazione tecnica al GSE
Per accedere, le imprese dovranno presentare telematicamente una comunicazione tecnica al GSE (Gestore Servizi Energetici) circa la descrizione del progetto di investimento, il costo stesso e le stime di risparmio dei consumi energetici.
Certificazione di conformità
Al fine di fruire dell’agevolazione è necessario che il progetto ottenga una certificazione di conformità ex ante, effettuata da un organismo indipendente, che attesti il rispetto circa i parametri di riduzione del consumo energetico stabiliti dal bando.
Durante la realizzazione dell’investimento, le imprese sono chiamate a comunicare periodicamente con il GSE circa lo stato di avanzamento.
Monitoraggio e certificazione finale
A investimento ultimato le imprese dovranno inviare allo stesso ente una seconda certificazione ex post che accerti e attesti il raggiungimento delle modalità stabilite nella precedente certificazione, nonché l’effettiva e conforme realizzazione degli investimenti.
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•Preparazione della documentazione richiesta
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