Il Decreto del 19/04/2023 presenta l’aggiornamento della misura del PNRR Bando Parco Agrisolare 2023, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, misura 2, componente 1 e vuole favorire interventi per l’autosufficienza energetica del settore agricolo e agroalimentare. La bozza del nuovo decreto modifica le spese ammissibili e le percentuali di agevolazione. L’incentivo erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, può arrivare fino all’80% delle spese.
A dicembre era già stato emanato un primo bando attraverso il quale sono state assegnate risorse pari a circa 500 milioni di euro ad oltre 7.000 imprese beneficiarie. Con questo nuovo decreto vengono programmate le residue risorse della misura ‘Parco Agrisolare’ per un importo di circa 1 miliardo di euro.
Il bando “Parco Agrisolare”, si pone come obiettivo quello di sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica per Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; Imprese agroindustriali con Codice Ateco prevalente; Cooperative agricole, anche sotto forma di consorzio, che esercitano attività agricola.
I beneficiari potranno costituirsi anche in forma aggregata, ad esempio, in associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei d’impresa, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili. Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a € 7.000.
Le principali novità riguardano:
la possibilità per le imprese beneficiarie di presentare domanda anche in forma aggregata; l’aumento dell’importo da 50.000 a 100.000 euro, per l’installazione dei sistemi di accumulo; l’aumento della spesa massima ammissibile, fino a 30.000 euro per l’istallazione dei dispositivi di ricarica elettrica; la possibilità per le imprese del settore della produzione agricola primaria di realizzare gli interventi senza il vincolo dell’autoconsumo; l’aumento delle intensità massime di aiuto concedibili.
Le risorse serviranno ad erogare contributi a fondo perduto con le seguenti modalità:
-Investimenti nel settore della produzione agricola primaria fino all’80% delle spese ammissibili;
-Investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: fino all’80% delle spese ammissibili;
-Investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: fino al 30% delle spese ammissibili;
-Investimenti nel settore della produzione agricola primaria senza vincolo dell’autoconsumo: fino al 30% delle spese ammissibili.
Sono considerate ammissibili le spese di:
-acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto (euro 1.500/kWp con incremento fino ad ulteriori euro 1.000/kWh se contestualmente ai pannelli vengono installati i sistemi di accumulo);
-sistemi di accumulo (fino ad un massimo di euro 100 mila);
-fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
-connessione alla rete;
-demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari per la rimozione e smaltimento dell’amianto e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (fino a euro 700/kWp);
-rimozione e smaltimento dell’amianto (o eternit) dai tetti;
-realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
-realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
Non sono ammissibili i seguenti costi:
-acquisto di beni usati;
-acquisto di beni in leasing;
-acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
-lavori in economia;
-pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione;
-spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento.
Gli interventi devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp da realizzare sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.
Sito Mipaaf, Bando Parco Agrisolare 2023:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19484
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